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Faro Biscari a Catania

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Faro Biscari

Il faro Biscari sorge fiero sulla costa di Catania, eterna sentinella di luce che divide il mare dall’azzurro infinito del cielo. Nella notte, la sua luce è una poesia scritta con i raggi luminosi, una guida sicura per le navi che solcano il buio.

È uno di quei posti che tutti conoscono, che ha sempre illuminato la costa catanese, ma che pochi hanno avuto modo di visitare.
Lo scopo era di segnalare alle imbarcazioni che solcavano lo Ionio la vicinanza alla costa. Attraverso un meccanismo ben preciso esso diventa vera e propria carta di identità della costa di Catania.

Il nome deriva dal luogo in cui sorge, la sciara Biscari, sul lato ovest della rotonda della Playa.

Faro Biscari

Progettazione del faro Biscari

Progettato dall’ingegnere Enrico Maggiulli fu costruito in 16 mesi di lavoro e inaugurato il 28 luglio del 1951.
Il precedente era stato costruito nel 1859 e demolito nel 1948 per l’ampliamento del porto. Esso era posto su una rupe vulcanica, originata da un’eruzione dell’Etna.
Inizialmente il faro veniva chiamato lanterna e funzionava a olio combustibile. Ben lontano dai sistemi a led di oggigiorno, che garantiscono un’efficienza energetica di rilievo, specie se paragonata al passato.

Faro Biscari

Faro Biscari: caratteristiche

Alto 31 metri, la lampada si trova precisamente a 30 metri e 90 centimetri di altezza.
Il faro presenta all’interno della struttura conica una scala a chiocciola che conta 127 gradini.
Arrivati in cima, è possibile ammirare un panorama mozziafiato su tre lati.
Dal primo, troviamo la splendida vista dorata della costa sabbiosa, ossia la Playa.
Dal secondo abbiamo un’inedito punto di vista del porto, e dalla terza abbiamo modo di vedere l’intera città sovrastata dall’Etna.

Faro Biscari

 

Ottica del faro

La lampada utilizza un’ottica che implementa la lente di Fresnel, inventata dal fisico Augustin-Jean Fresnel nel 1827 in maniera specifica per l’impiego nei fari per la navigazione, caratterizzata da uno spessore totale ridotto che permette la costruzione di ottiche meno ingombranti.
Essa permette la costruzione di ottiche di grande dimensione e piccola lunghezza focale senza l’ingombro, lo spessore e il peso del materiale necessario per costruire una lente sferica convenzionale equivalente.
All’interno, troviamo una lampada alogena da 1000 watt, posizionata, naturalmente, al centro dell’ottica e che gira in senso antiorario.

Faro Biscari

Caratteristiche del fascio luminoso

Il lampo dura mezzo secondo, l’eclissi 4.5 secondi, per un periodo totale di 5 secondi. Unico per tale faro che, appunto, diventa “carta di identità” della costa catanese.

Ogni lampo che emana è un battito del cuore di questa città vibrante, un cuore pulsante che invita viaggiatori da lontano a scoprire la costa ricca di storia, cultura e una bellezza ineguagliabile.

La sua luce ha un altezza media sul livello del mare di 30 metri e 60 centimetri ed è caratterizzata da un lampo bianco ogni 5 secondi.

La copertura del raggio va dalle 22 alle 29 miglia marine circa, ossia 50 km di distanza. Per mantenere tale portata luminosa, il sistema richiede manutenzione e pulizia costante.

Faro Biscari

Altre caratteristiche del faro Biscari

Come avveniva in passato, anche oggi il faro deve avere un fanale di riserva per poter garantire la continuità del servizio, spesso indispensabile ai marinai anche nei giorni nostri, nonostante l’avvento delle nuove tecnologie come i GPS.

Tale fanale ha una portata inferiore rispetto alla principale ed è alimentato a batteria.

Il faro è dotato di fotoresistenza, che consente l’accensione e lo spegnimento automatico in base alle condizioni esterne di luce. L’accensione avvine all’imbrunire e lo spegnimento al sorgere del sole.

Il faro Biscari di Catania non è solo una costruzione di pietra e luce; è un simbolo di speranza, un punto di incontro tra cielo e mare, un faro nella notte per le anime che cercano la via di casa.

Faro Biscari

Pertinenza della Marina Militare

È uno dei 36 fari siciliani e dei 136 segnalamenti marittimi affidati al Comando Zona Fari e Segnalamenti (CZF) della Sicilia. Il CZF è responsabile del corretto funzionamento, in Sicilia, negli arcipelaghi delle Eolie, Egadi, Pelagie e isole minori di Pantelleria ed Ustica, di tutti gli ausili alla navigazione, rappresentati, oltre che dai fari, da fanali, mede e boe.

Il servizio dei Fari, con la sua rete di segnalamenti marittimi, è un servizio reso alla collettività ed affidato alla Marina Militare, per legge, dal 1911. Per la sua importanza è soggetto a specifici standard di qualità ed efficienza. Nella navigazione in prossimità della costa, nelle manovre di ingresso ed uscita dai porti o in vicinanza di pericoli ed in tutte quelle situazioni dove si rende necessario fare rotta con precisione, la navigazione, ancora oggi, non può prescindere da riferimenti visivi (diurni e notturni) che sono assicurati dai segnalamenti marittimi. Compito della Marina

È fondamentale assicurare l’efficienza e le manutenzioni ordinarie e straordinarie degli 872 segnalamenti marittimi nazionali, di cui 147 sono fari.

Faro Biscari

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