Palazzo Biscari a Catania
Palazzo Biscari, emblematico monumento del barocco siciliano, fu costruito sulle fortificazioni del XVI secolo in seguito al terremoto del 1693, su iniziativa della famiglia Paternò Castello, principi di Biscari.
Ignazio III Paternò Castello ottenne il benestare per la costruzione dal luogotenente generale Giuseppe Lanza duca di Camastra, artefice della ricostruzione di Catania, appresentante del Re di Spagna Carlo II d’Asburgo.
La costruzione fu portata avanti dal figlio di Ignazio, Vincenzo IV (1685-1749), per essere infine completata da Ignazio V (1714-1786).
Palazzo Biscari: Artisti che se ne occuparono
Per la realizzazione del Palazzo Biscari, furono ingaggiati diversi architetti: Alonzo Di Benedetto si occupò della parte più antica, mentre Girolamo Palazzotto, Francesco Battaglia e Antonino Battaglia furono responsabili dell’estensione verso est e della creazione degli spazi dedicati al museo.
Nel team artistico, si distinse lo scultore messinese Antonino Amato, autore delle decorazioni dei sette imponenti finestroni che si affacciano sulla marina. L’affresco che adorna il soffitto porta la firma di Sebastiano Lo Monaco.
Ingresso del palazzo
L’ingresso a Palazzo Biscari si trova in via Museo Biscari, dove un imponente portale introduce al cortile interno.
Questo ingresso è il più grande e ornato di Catania, realizzato nei primi anni del Settecento e decorato con lo stemma genealogico di Vincenzo IV principe.
Da qui, si procede verso un ampio cortile che, sebbene un tempo fosse adornato con alberi, aiuole e pergolati, oggi si presenta privo di tali ornamenti.
Il cortile si conclude con una significativa scalinata biforcata che conduce a un’ampia sala espositiva di dipinti rappresentanti i feudi della famiglia Biscari.
Successivamente, si accede alla Sala Verde, impreziosita da numerosi quadri e sovraporte, e caratterizzata da un elegante pavimento in cotto arricchito da inserti in pietra bianca di Siracusa.
Salone dell’Orchestra e scala a fiocco di nuvola
La successiva Sala Rossa è adornata da imponenti ritratti di figure illustri della famiglia Biscari. Questa stanza conduce al vasto Salone principale, noto come Salone dell’Orchestra, un esemplare magnifico dello stile rococò arricchito da elementi del gusto napoletano.
Le pareti sono decorate con grandi sovraporte che raffigurano vedute di Napoli, del suo golfo, del Vesuvio e dei paesaggi circostanti. L’affresco che adorna il soffitto, denominato il Consiglio degli Dei, omaggia il prestigio della famiglia Biscari.
Un dettaglio notevole e singolare è la volta che, al suo apice, si apre su un ampio ballatoio che segue il perimetro ovale del Salone, delimitato da una balaustra. Sulla cupola, che chiude la grande volta del Salone, si trovava l’area dedicata ai musicisti, appena percettibili da chi si trovava al di sotto.
L’accesso a questa sezione è garantito da una scalinata ornata di stucchi, descritta da Ignazio come “a fiocco di nuvola”, situata all’interno di una grande galleria che si affaccia sulla marina.
Il prospetto
Vincenzo, il figlio di Ignazio III, portò avanti il completamento del palazzo, affidando all’artista Antonino Amato il compito di creare sette magnifici rilievi per i grandi finestroni della facciata rivolta verso il mare.
Le tematiche di Abbondanza, Prosperità, Fertilità e Saggezza sono esplorate attraverso composizioni allegoriche che adornano l’esterno del palazzo, eretto sulle mura cinquecentesche di Carlo V.
Questa struttura si presentavano come il punto di accesso principale alla città per coloro che arrivano dal mare, con i suoi balconi e lesene in candida pietra di Siracusa che si stagliano su uno sfondo di basalto nero lavico, arricchito da decorazioni varie.
Eventi
Palazzo Biscari Catania, con i suoi affascinanti e eleganti saloni affrescati, si rivela una location ideale per ospitare eventi significativi come concerti, incontri d’affari, ricevimenti, serate di gala, sfilate di moda, tra gli altri.
La sua posizione è strategica: si trova nelle vicinanze della Cattedrale, di Via Crociferi, del Teatro Bellini, di Piazza Università, di Palazzo degli Elefanti, di Via Etnea e di Castello Ursino.
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